“Fratelli d’Italia vota no alla legge di delegazione europea votata oggi in terza lettura. Si tratta della legge europea 2019 e la votiamo nel 2021, cosa che dimostra quanto questo percorso sia stato accidentato”.
Lo afferma in dichiarazione di voto il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini sul ddl delega Ue.
“Appena dopo l’estate – sottolinea Calandrini – abbiamo votato, allegata a questa legge, la relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia alla Ue, un documento precedente alla crisi pandemica di cui oggi siamo in aula a discuterne, una perdita di tempo inutile”.
“Per noi di Fratelli d’Italia – osserva Calandrini – alla luce delle dichiarazioni del cancelliere tedesco Merkel, la quale ha dichiarato di volersi attenere alle decisioni della Corte costituzionale tedesca relativamente alla legittimità del Quantitative Esasing, non si può certo stare in un consesso in cui le regole valgono per tutti ma non per uno dei partecipanti che decide di fare come meglio crede”.
“E’ una battaglia di dignità nazionale, è una battaglia per il rispetto della nostra Costituzione, è una battaglia per l’affermazione della nostra sovranità nazionale – conclude Calandrini – ci ritroviamo oggi a impegnare il Parlamento in discussione su documenti che non hanno motivo di esistere nè tantomeno di essere discussi”.