“Oggi all’esame dell’Aula è stato incardinato il provvedimento di legislazione nazionale sull’IA, che si affianca al Regolamento dell’UE, l’AI Act. Legiferare in questa materia è un’operazione oggi tanto coraggiosa e delicata, quanto dinamica, ma andavano individuati da subito criteri regolatori, capaci di riequilibrare il rapporto tra le opportunità che offrono le nuove tecnologie e i rischi legati al loro uso improprio. Abbiamo introdotto norme di principio e disposizioni di settore – in sanità, lavoro, pubblica amministrazione, giustizia – che promuovono l’utilizzo delle nuove tecnologie per il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini e della coesione sociale, ma dall’altro devono fornire ‘anticorpi’, basati su una visione antropocentrica perché come ha ricordato Papa Leone XIV all’udienza per il Giubileo dei Governanti, ‘la vita personale vale molto più di un algoritmo’. Questo è l’approccio che Fratelli d’Italia e il Governo Meloni hanno adottato sin dal principio: ne è stata la prova la presenza, per la prima volta per un Santo Padre, di Papa Francesco al G7 in Puglia, insieme ai rappresentanti delle diverse fedi religiose, portando un messaggio non dogmatico, ma umanistico sul tema dell’IA. Ne è oggi l’ulteriore conferma l’intelaiatura di questo ddl che dai primi articoli traccia la propria rotta, chiara, verso il futuro ma con l’uomo al centro”.
Lo dice Gaetana Russo, deputato di Fratelli d’Italia.
