Ddl Semplificazioni, con l’emendamento De Carlo via libera all’uso dei droni in agricoltura: “Tecnologia per produrre di più e meglio, soprattutto in montagna”

Vede come primo firmatario il senatore di Fratelli d’Italia Luca De Carlo, presidente della IX Commissione  Senato – Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare, l’emendamento al DDL Semplificazioni approvato oggi che permette l’uso dei droni in agricoltura.

“Diamo così il via a una fase sperimentale lunga tre anni che porta finalmente la legislazione italiana al livello di quella di molti altri Stati europei in materia di irrorazione aerea”, spiega De Carlo. “Si tratta di una norma che da un lato tutela la salute degli operatori e, dall’altro, incentivando l’agricoltura di precisione ottimizza l’utilizzo dei prodotti utilizzati nei trattamenti, minimizzandone la dispersione nell’ambiente”.

Chiaramente, la sperimentazione mette paletti chiari nell’utilizzo di queste strumentazioni: il rispetto del piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e della disciplina sull’impiego dello spazio aereo con aeromobili a pilotaggio remoto; l’effettuazione delle operazioni da parte di un utilizzatore professionale di prodotti fitosanitari in possesso di specifiche e adeguate competenze; una segnalazione certificata di inizio attività; una relazione agronomica asseverante il rispetto delle condizioni; il monitoraggio dei servizi fitosanitari regionali.

“É una soluzione che permette di proseguire nella strada del produrre di più e meglio: difendiamo la salute e la sicurezza degli agricoltori, interveniamo a tutela dell’ambiente con un uso ancora più efficiente dei fitofarmaci (non dimentichiamo che l’agricoltura italiana è già la più sostenibile d’Europa e che nell’ultimo anno ha ridotto l’uso di fitofarmaci del 12,5% a fronte di un aumento medio continentale del 20%) e – da uomo di montagna – non posso non sottolineare come si vada anche ad aiutare in particolar modo l’agricoltura delle terre alte. L’utilizzo dei droni permetterà infatti di intervenire su terreni difficili e impervi, recuperandoli alla produzione; il rafforzamento dell’utilizzo delle nuove tecnologie é poi un grande richiamo per forze nuove e giovani nel settore primario, fenomeno che può essere decisivo nella lotta allo spopolamento della montagna. Insomma, un’azione di buon senso che ci permetterà di scrivere un’altra importante pagina nell’eccellenza dell’agricoltura italiana”.

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