“Non c’è alcun rischio di subordinazione o di dipendenza ai servizi segreti da parte delle Università italiane. Alcune ricostruzioni apparse recentemente su dei giornali non hanno fondamento e non corrispondono a realtà, ma hanno come unico, pericoloso, effetto quello di provocare allarmi e preoccupazioni del tutto inutili. Il ddl sicurezza non intacca minimamente l’autonomia degli Atenei: ha come obiettivo, piuttosto, quello di garantire una protezione maggiore a studenti, docenti, e a tutti coloro che lavorano nella ricerca scientifica. Non ci sono infatti obblighi per le Università di collaborazione o di dipendenza con i Servizi: la libertà dei nostri Atenei non viene toccata in alcun modo. Chi diffonde in malafede notizie del tutto infondate fa un torto alla libertà di informazione, al mondo accademico e alle istituzioni italiane che stanno lavorando alacremente per garantire maggiore sicurezza e migliori garanzie ai nostri ragazzi e ai nostri ricercatori”.
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Alessandro Amorese, capogruppo in commissione Cultura e Istruzione alla Camera.