“L’annunciata elezione di quattro consiglieri comunali aggiunti che rappresentino le comunità straniere presenti a Roma è, come è stato dimostrato dall’esperienza degli anni passati, un contentino inutile e di facciata che la maggioranza vuol concedere per fini meramente propagandistici. La previsione dei quattro consiglieri ripropone una figura che comporta una spesa per la remunerazione dei consiglieri aggiunti che, però, avrebbero solo una funzione consultiva senza poter partecipare alle votazioni dell’Assemblea Capitolina. Così facendo la Giunta Gualtieri vorrebbe coinvolgere le comunità straniere alimentando un stipendificio che non porta risultati reali. Non a caso questa figura non è stata più prevista a Roma dal 2014”. Lo dichiara il consigliere capitolino Andrea De Priamo, Presidente della Commissione Trasparenza.
“Per Fratelli d’Italia è più utile rilanciare la Consulta delle Comunità Straniere, utilizzando le risorse finanziarie che andrebbero agli stipendi dei consiglieri aggiunti. Il coinvolgimento delle comunità che vivono a Roma deve passare attraverso un modello partecipato e di confronto di tutte le realtà che, attraverso lo strumento della consulta, possono offrire spunti, riflessioni e strumenti reali e condivisi per una sempre maggiore integrazione. Inoltre l’annuncio delle elezioni per i consiglieri aggiunti, fatto prima che la mozione venga discussa e votata in Assemblea Capitolina è alquanto inopportuno, e dimostra che questa paventata elezione dei consiglieri aggiunti è solo una trovata mediatica e propagandistica per strumentalizzare le minoranze presenti a Roma e anestetizzarle con una presenza non incisiva all’interno del consiglio comunale – conclude De Priamo.- Chiediamo rispetto per le comunità straniere, per l’Assemblea Capitolina e per le risorse finanziarie di Roma Capitale che vanno usate in maniera realmente fruttuosa”.