De Priamo (FdI): contrasto a tutte le droghe punto fermo per salvaguardia giovani e meno giovani

“Combattere l’uso di qualsiasi droga e contrastare i traffici illeciti gestiti dalla criminalità organizzata restano una priorità. Come ha ribadito il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso della Giornata mondiale contro le droghe, oltre che sul piano della repressione del traffico di droga, la battaglia importante è quella che a condotta sul piano culturale, offrendo modelli positivi ai giovani e dimostrando che esistono alternative all’uso di droghe e alla cultura della morte che drammaticamente affianca la tossicodipendenza.
Il rifiuto di tutte le droghe comprese quelle leggere, al contrario di quanto professano i pasdsran dell’antiproibizionismo, non è ideologico ma si fonda sull’esigenza di tutelare giovani e meno giovani che rischiano di finire nel velenoso abbraccio delle sostanze, con i conseguenti danni fisici e psicologici che le droghe causano, e col rischio di imboccare il tunnel della dipendenza. Schiavo del furore ideologico, invece, è invece l’atteggiamento degli antiproibizionisti che, pur di portare avanti la battaglia per la liberalizzazione delle droghe, non tengono adeguatamente conto dei danni che ne conseguirebbero. La sclera ideologica dell’antiproibizionismo è probabilmente la tacita ammissione, da parte di alcune aree ideologiche, dell’incapacità di immaginare politiche di contrasto alle droghe. Fratelli d’Italia e il centrodestra rimangono convinti della necessità della lotta a qualsiasi tipo di droga e del contrasto durissimo ai trafficanti di morte”.

Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Andrea de Priamo.

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