“Nella Giornata del ricordo delle vittime del terrorismo, fissata nella data in cui venne ritrovato il corpo di Aldo Moro ucciso dalle Brigate Rosse, va sempre ribadito il senso della celebrazione che, oltre all’impegno di trovare i responsabili ancora impuniti di fatti di sangue e dare giustizia alle vittime e ai loro familiari, deve essere il rifiuto di ogni forma di violenza unitamente alla difesa della democrazia e della libertà. Nei cosiddetti anni di piombo la nostra Nazione ha vissuto una guerra civile strisciante, sfociata nel fenomeno del terrorismo che ha mietuto troppe vittime tra cittadini innocenti, politici, sindacalisti e servitori dello Stato come magistrati e appartenenti alle forze dell’ordine. Davanti a troppi lati oscuri oggi va fatto uno sforzo per trovare se non una verità giudiziaria, che ancora in molti casi manca, almeno una verità storica e per promuovere una cultura del dialogo e del confronto contro ogni odio politico che è la premessa del terrorismo. La democrazia italiana ha dimostrato di avere gli anticorpi per resistere agli attacchi allo Stato provenienti dalle formazioni terroristiche armate, e il sacrificio delle tante, troppe vittime che con senso del dovere hanno pagato con la vita nella lotta al terrorismo e il loro sacrificio deve essere ogni giorno il monito affinché la libertà conquistata e difesa deve essere sempre garantita ad ogni cittadino”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Andrea De Priamo.