“Dopo diverse procedure poco trasparenti su nomine e organizzazione di AMA che abbiamo posto in evidenza negli ultimi mesi, nell’audizione di ieri in Commissione Bilancio il Presidente di AMA Pace, sollecitato dalle richieste di Fratelli d’Italia sulla possibile riduzione della raccolta porta a porta, ha certificato il fallimento della strategia della Giunta Gualtieri nella raccolta dei rifiuti e l’incapacità di confermare la paventata vocazione ambientalista della maggioranza di centrosinistra, vocazione tanto sbandierata in campagna elettorale ma mai realizzata con interventi concreti in favore della tutela ambientale. Inoltre, con le sue dichiarazioni, prepara i cittadini romani a un probabile nuovo aumento della TARI”. Lo dichiara il consigliere capitolino di Fratelli d’Italia Andrea De Priamo, Presidente della Commissione Trasparenza.
“L’economia circolare si basa su una precisa gerarchia degli interventi per la gestione e la raccolta dei rifiuti e su un impegno massimo verso la differenziata, così come indicato negli indirizzi europei e nelle normative in materia di rifiuti. E il porta a porta, laddove tecnicamente fattibile, è la miglior modalità fattibile per una differenziata di qualità in ottica di recupero. Inoltre, come abbiamo più volte suggerito, in caso di condomini in cui la raccolta porta a porta incontri difficoltà, è possibile realizzare le ecostazioni, cioè aree in cui viene effettuato il conferimento differenziato da parte dei cittadini di una zona specifica. Ricordiamo che, quando il centrodestra ha governato Roma, attraverso il Patto per Roma è riuscito a moltiplicare il porta a porta a cinque frazioni in molti quartieri della Capitale, con una crescita della percentuale della differenziata, una percentuale che negli a seguire non è più stata confermata dalle amministrazioni Marino, Raggi e Gualtieri. Come sospettavamo, la scelta strategica di Gualtieri di puntare esclusivamente sull’incenerimento dei rifiuti è il modo più veloce che l’Amministrazione ha trovato per coprire la propria inadeguatezza nell’affrontare il tema dei rifiuti, del recupero e del riciclo, infischiandosene del rispetto dell’ambiente e smentendo mesi di teatrini elettorali”.