“La lotta contro lo stigma del debitore è la lotta contro la solitudine”.
Così il senatore Antonio Guidi durante il convegno “Debiti e disagio sociale. Il debito come nuova disabilità sociale”, da lui promosso per richiamare l’attenzione sul legame tra condizione debitoria, sofferenza psichica e isolamento sociale.
“Il peggior stigma non è quello economico, ma quello interiore – aggiunge l’ex ministro alla Famiglia e neuropsichiatra – la certezza di non valere più nulla, la disistima di sé. È in quel momento che il debito diventa disabilità sociale, e la solitudine si trasforma in una forma di esclusione silenziosa”.
L’iniziativa, organizzata in collaborazione con Federesecutati, ha visto la partecipazione del presidente della commissione Bilancio Nicola Calandrini ed esperti del settore legale e psicosociale riuniti nella sala Zuccari di Palazzo Giustiniani (Senato della Repubblica).