“Abbiamo appreso con preoccupazione dall’ articolo comparso sul quotidiano l’Unione Sarda, a firma dall’ex parlamentare Mauro Pili, che i vertici delle Conti Vecchi SpA hanno scritto una lettera alle due principali aziende sarde che producono sale, comunicando sostanzialmente che il sale prodotto in Sardegna non sarebbe più disponibile per le imprese dell’Isola”, dichiara il Deputato sardo di Fratelli d’Italia Salvatore Deidda, annunciando un’interrogazione in cui si chiede di far luce su quanto sta accadendo e sui motivi di tale decisione;
“La non disponibilità del sale sarebbe dovuta per l’esportazione all’estero ma questa si predilige nonostante le imprese sarde paghino di più il prodotto? Ed è doveroso conoscere le intenzioni di Enirewind, società dell’Eni che detiene il 100% delle quote della Conti Vecchi e sottolineare che l’impianto e il prodotto sono patrimoni dei sardi e dell’Italia e non può essere svenduto così. Il Governo faccia chiarezza e si ricordi che non possiamo cedere i nostri gioielli”, conclude Deidda