Il Presidente Meloni è intervenuto in videoconferenza in occasione del Summit for Democracy 2023, alla presenza del presidente statunitense John Biden e altri autorevoli rappresentanti politici mondiali.
Un evento prestigioso a cui l’Italia ha preso parte. La partecipazione italiana in un contesto del genere sottolinea dunque il ruolo che il nostro Paese sta assumendo nello scenario internazionale, all’interno del quale la leadership di Giorgia Meloni viene sempre più apprezzata e tenuta in considerazione, soprattutto grazie alle capacità dell’esecutivo di rapportarsi in maniera diplomatica e autorevole allo stesso tempo.
L’intervento si è svolto in lingua inglese e si è basato soprattutto sul tema della crescita e della prosperità economica che possono essere raggiunte necessariamente attraverso un sistema democratico e giusto.
“La democrazia e lo sviluppo economico sono interdipendenti. Sono tra loro interdipendenti. La democrazia influenza lo sviluppo economico ed umano di una Nazione e lo sviluppo economico può incidere sui processi di democratizzazione”, è quanto dichiarato dal nostro premier, aggiungendo che “Solo un sistema democratico è in grado di garantire le condizioni essenziali per innescare una crescita duratura, intervenendo in quegli ambiti che maggiormente possono produrre effetti positivi e garantire le migliori condizioni per lo sviluppo. Mi riferisco alla giustizia, all’equità, alla legalità, al corretto funzionamento del libero mercato e alla necessità di assicurare che le Istituzioni siano stabili, veloci ed efficienti.”
In tale occasione la Meloni ha altresì ribadito il progetto di presidenzialismo che il Governo intende attuare, perché convinto che “la democrazia italiana possa divenire ancora più forte e solida attraverso una riforma in senso presidenziale dello Stato. Una riforma che io considero fondamentale e che può rappresentare anche una potente misura di sviluppo economico.”
Infine, è stato affrontato anche il tema della centralità delle relazioni internazionali, su cui il Governo italiano si sta impegnando molto, perché anche la crescita economica e la prosperità condivisa producono democrazia, ed è proprio per questo che “il Governo italiano sta portando avanti il Piano Mattei per l’Africa, un modello di cooperazione non predatoria per creare catene del valore aggiunto prossime ed aiutare le Nazioni africane a vivere bene grazie alle risorse di cui dispongono”, per raggiungere, insieme, quell’obiettivo di crescita comune e condivisa, nel rispetto dei principi e dei valori democratici.