“Nessuna meraviglia. La violenza morale e ideologica che la prof.ssa Di Cesare trasmetteva attraverso gli occhi oltre che con le parole mi ha sempre colpito. Con lei ho avuto modo di confrontarmi in diverse trasmissioni televisive. Oggi, con quel tweet di compianto per la morte della brigatista rossa non pentita Barbara Balzerani si capisce bene il motivo di tanto livore irriducibile. Si può avere un’anima terrorista anche senza uccidere. Ma che una docente esprima dolore per la morte di una pluriomicida mentre sta in cattedra a insegnare Filosofia Teoretica alla Sapienza chiamandola con il nome di battaglia con cui vergava le azioni di sangue è raccapricciante… Nel corso di uno dei nostri confronti ricordo che si arrabbiò impedendomi di parlare. Le dissi ‘se fa così con gli studenti…esprimiamo solidarietà ai suoi ragazzi’. Lei s’infuriò. Oggi dovrebbe vergognarsi, l’Università non si limiti alle dichiarazioni stampa e la sospenda”. E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.