Francesco Di Giuseppe, fondatore e attuale vicepresidente di Gioventù Nazionale, è intervenuto nell’apertura del Forum, insieme Rick Loughery, presidente dei Giovani del Partito Repubblicano (USA) e Salma Agüero, nominata Ministro della Gioventù dal presidente eletto del Paraguay, Santiago Peña.
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Dopo la conclusione del Forum, lunedì 5 giugno, Francesco ha illustrato le politiche del partito a un folto pubblico di giovani interessati alla figura di Giorgia Meloni, invitato da Candela Sol Silva, organizzatrice della gioventù italo-argentina che vuole unirsi a Fratelli d’Italia, e da Vito De Palma, candidato a deputato per la regione di America Meridionale alle ultime elezioni politiche con la lista del centrodestra.
Perché Fratelli d’Italia ha deciso di partecipare al Forum di Buenos Aires?
Fratelli d’Italia ha accettato con grande entusiasmo l’invito a partecipare al primo forum panamericano, percepito da noi come un’occasione fondamentale per strutturare dialogo, alleanze e percorso comune con le forze conservatrici dei paesi centro e sud americani.
L’Argentina per noi significa da sempre una nazione amica, “forgiata” dal duro lavoro dei nostri immigrati di inizio e metà secolo scorso che hanno contribuito a farla diventare la potenza mondiale che è oggi, o almeno dovrebbe essere.
Che immagine ti è sembrato che abbia Giorgia Meloni tra i partecipanti?
Giorgia Meloni rappresenta un modello di destra non solamente europeo ma mondiale. L’accoglienza riservatami a Buenos Aires e le parole spese da tutti gli intervenuti nei suoi confronti ne sono la dimostrazione. Noi siamo consapevoli di questo e stiamo strutturando il nostro partito nella maniera più solida possibile, cercando di replicare esempi di buon governo a livello locale, regionale e, da quando siamo al Governo, anche cercando di esportare le nostre “best practice”.
Il sistema “conservatore” centro – sudamericano tende a riflettere più l’approccio leaderistico – liberale nordamericano, troppo spesso distante rispetto al pensiero e modo di vivere latino; per questo, secondo me, Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni possono servire da nuovo modello per i partiti di centro destra centro – sud americani, in particolare argentini.
Che impressione ti ha fatto il pubblico di destra argentino?
Il livello del forum è stato molto alto, sia per quanto riguarda le personalità intervenute che per la qualità degli interventi. Il pubblico presente è stato sempre attento e le giornate molto partecipate, soprattutto da giovani, sintomo della voglia d’impegno e riscatto di cui la vostra nazione ha enorme bisogno, dopo anni di malgoverno di centrosinistra.
È necessario, al tempo stesso, che si cerchi un dialogo tra i partiti di centrodestra, mettendo al centro un’agenda programmatica comune che possa dare un futuro di libertà e di stabilità economica e politica all’Argentina e far ritrovare alla nazione credibilità sul mercato e centralità nello scacchiere geopolitico.
Fratelli d’Italia ha gli ideali ed il potenziale per ispirare movimenti di destra in altri paesi. Per questo motivo è essenziale che abbia una presenza internazionale forte e attiva, soprattutto in appuntamenti di questo tipo, e che mantenga una comunicazione fluida con gli alleati fuori dal Paese. Un’agenda comune tra gruppi politici conservatori, con obiettivi simili quando non identici, potrebbe e dovrebbe portare a un indebolimento sostanziale della sinistra globalista.