“Il riconoscimento del sommergibile Scirè quale sacrario militare non rappresenta semplicemente il tributo al coraggio e all’ardimento degli uomini del suo equipaggio che persero la vita, ma si lega indiscutibilmente alle imprese degli incursori di Marina, che raccolsero successi in tutto il Mediterraneo, da Gibilterra a Malta sino a Alessandria, guadagnandosi anche l’ammirazione degli avversari. La loro capacità tecnica e di innovazione, il loro ardimento, con particolare riferimento all’inventiva e coraggio di quanti progettarono e pilotarono i siluri a lenta corsa, sono ancora oggi presenti idealmente nel raggruppamento “Teseo Tesei” e più in generale nel comando subacqueo e incursori della Marina Militare, componente di élite delle nostre forze armate e reparto con pochi eguali, come peraltro è loro riconosciuto a livello mondiale. Con la costituzione del Sacrario rendiamo eterna la memoria eroica di questi nostri connazionali periti tragicamente nel Mediterraneo mentre erano al servizio della Patria, facendo in modo che il loro coraggio e la gloria dello Scirè diventino patrimonio non solo italiano ma di tutti”.
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Stefano Maullu.