Difesa, Menia (FdI): Conte smemorato, posizione Italia chiara e forte

“Giuseppe Conte è smemorato, oppure agisce in malafede. L’avvocato pentastellato si erge a professore di una materia che non è la sua e pretende di spiegarci ogni giorno come il governo Meloni dovrebbe affrontare il tema del riarmo e, in particolare, come gestire la spesa della Difesa in ambito Nato. Elargisce lezioni non richieste e si dichiara contrario a qualunque aumento di spesa per produrre armamenti. Gli ricordo che, nel 2019, fu proprio lui ad aderire alle richieste di Stoltenberg, impegnando l’Italia a raggiungere l’ormai noto 2% di Pil da destinare in armi. Secondo Conte il nostro esecutivo non ha una posizione e balbetta. Nulla di più falso. Crosetto ha pubblicamente dichiarato che sarebbe stato impossibile raggiungere il 5% di spese per la Difesa già mesi fa. Infatti, si sta parlando di un 3,5%, come obiettivo da raggiungere nel 2035. A latere si discute di un 1,5% non impegnativo da destinare alla sicurezza allargata, civile, infrastrutturale, sociale. Ecco la posizione chiara e forte dell’Italia. Se ne faccia una ragione: l’era dei pentastellati allo sbaraglio è tramontata per sempre”.

Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Roberto Menia, vicepresidente della commissione Esteri e Difesa di Palazzo Madama.

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