“Ricordare quanto è accaduto a Nassirya il 30 maggio del 2005 e conservare la memoria di chi è caduto per garantire sicurezza e difesa in scenari critici è un dovere morale e istituzionale”, così il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Senatrice Isabella Rauti, alla Cerimonia di Commemorazione nel ventennale della scomparsa del Maresciallo Capo Massimiliano Biondini dell’Avizione dell’Esercito, caduto in Iraq nell’ambito della missione di pace “Antica Babilonia”.
Il 30 maggio 2005, un elicottero AB-412 dell’Esercito precipitava a 15 kilometri a sud est di Nassiriya. I quattro militari che si trovavano a bordo morirono nell’incidente: i piloti, il Colonnello Giuseppe Lima, 39 anni di Roma, il Maggiore Marco Briganti, 33 anni di Forlì, ed i tecnici di volo e mitraglieri di bordo il Maresciallo Ordinario Marco Cirillo, 29 anni di Viterbo ed il Maresciallo Capo Massimiliano Biondini, 33 anni di Bagnoregio.
“Fare memoria, ricordare, commemorare , è un impegno che si rinnova nei confronti dei familiari delle vittime e verso le giovani generazioni cui dobbiamo trasmettere i valori di amor di Patria” ha dichiarato il Sottosegretario.
“L’esempio dei militari caduti per il Tricolore è un monito per ognuno di noi che, nel nostro agire quotidiano, siamo chiamati a fare il nostro dovere, ed a dare il nostro contributo alla comunità nazionale cui apparteniamo. Il ricordo della loro scomparsa ci chiede un’assunzione di responsabilità: continuare nel nostro impegno per costruire pace e sicurezza e per la stabilizzazione delle aree di crisi”, ha concluso la Senatrice.
Il Sottosegretario ha inviato il suo indirizzo di saluto e rivolto un pensiero commosso anche ai familiari del Colonnello Giuseppe Lima, la cui commemorazione è prevista oggi a Roma, nel giardino di Fonte Laurentina a lui intitolato.