“Rinnoviamo il nostro impegno morale di onorare chi ha combattuto per la Patria; chi ha contribuito con il suo sacrificio a lastricare il lungo percorso dell’identità nazionale”, così il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Senatrice Isabella Rauti, oggi a Rovereto, su delega del Ministro della Difesa On. Guido Crosetto, per la riapertura al pubblico del Sacrario di Castel Dante.
L’Ossario, simbolo di Rovereto, Città della Pace, “ci ricorda che abbiamo un debito di riconoscenza nei confronti dei Caduti di tutte le Guerre ed il dovere istituzionale e civico di tutelare la memoria storica come viva e dinamica. E la ‘cultura della Difesa’ è anche questo: custodire i valori fondativi della Nazione, condividerli e trasmetterli”, ha dichiarato la Senatrice.
Nel Sacrario Militare riposano insieme le spoglie di oltre 20.000 soldati italiani, cecoslovacchi e austro-ungarici; “sepolture che sottolineano il concetto di fratellanza fra popoli che si sono combattuti ed invocano la pace , esprimendo una memoria condivisa europea ed un’idea di riconciliazione”, ha evidenziato Rauti.
“Il Sacrario Militare di Castel Dante e la Campana dedicata a tutti i Caduti ricordano l’importanza di ‘non dimenticare’ e del valore assoluto della pace, che non deve essere mai data per scontata ma costruita e difesa ogni giorno con impegno e coraggio”, ha concluso il Sottosegretario.
Il Sacrario Militare riapre dopo un biennio di lavori di ristrutturazione e restauro, condotti dal Ministero della Difesa di concerto con la Sovrintendenza dei beni culturali della Provincia autonoma di Trento.