Difesa, Terzi (FdI): massima attenzione Governo Meloni a conflitti in corso 

“È appena terminato il G7 in Canada. La leadership del Governo Meloni è stata apprezzata ancora una volta, e non soltanto nel contesto G7 ma anche in quello europeo e atlantico. La massima attenzione chiaramente è rivolta ai conflitti in corso. Abbiamo letto stamattina due notizie importanti sul Medio Oriente. La prima, quella della tregua, e quindi l’avvio di quel percorso per cui l’Italia ha da subito lavorato. La seconda, che il famigerato carcere di Evin non è più un luogo inattaccabile e sicuro per gli aguzzini del regime fondamentalista. È ancora di più oggi un luogo simbolo per la libertà che deve riscattare le decine di migliaia di vittime lì sacrificate, penso al 1988 dove 30.000 mujahiddin del popolo sono stati giustiziati dopo una fatwa di Khomeini e dove ancora ieri stavano avvenendo fatti terribili. Sulla minaccia nucleare iraniana s’è squarciato il velo di un inganno che dura da vent’anni. Il sistema di potere che fa capo alle Guardie della Rivoluzione ha fatto del terrorismo fondamentalista, della progressiva e continua militarizzazione, del sempre più minaccioso arsenale di armi, missili, di capacità nucleari la sua stessa ragione di esistere. Nessun paese al mondo ha mai arricchito l’uranio al 60% se non per costruire la bomba.

Le operazioni israeliane, seguite da quella statunitense, stanno ridimensionando il sistema di potere del regime: nella regione, l’asse della resistenza si è spezzato. Questo ci insegna che è soprattutto la deterrenza la vera chiave per tutelarci da una teocrazia islamista così pericolosa. La linea dell’appeasement a tutti i costi ha portato soltanto a un Iran sempre più aggressivo e vicino alla capacità nucleare.

Da un lato si osserva che nel regime indebolito possono rapidamente nascere equilibri nuovi, dall’altro si guarda al popolo iraniano in rivolta da più di dieci anni in tutto il paese. I segnali che Italia ed Europa daranno nei prossimi mesi sono cruciali. Il popolo iraniano, così come il popolo di Israele e la popolazione di Gaza, hanno bisogno di sapere che il mondo libero è dalla loro parte, contro il terrorismo di uno Stato fondamentalista che reprime e aggredisce. Vedere nelle piazze italiane il propagarsi di messaggi di odio antisemita, il demonizzare chi combatte contro il terrorismo senza aver il coraggio di denunciare apertamente il regime iraniano, è davvero incomprensibile. E quei messaggi di odio, violenza e disinformazione si sono tradotti persino in liste di proscrizione sventolate dai pro-Pal contro politici, giornalisti e imprenditori”.

Lo dichiara in discussione generale dall’aula di Palazzo Madama il senatore di Fratelli d’Italia Giulio Terzi, presidente della commissione Politiche Ue.

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