“È fallito il tentativo di legittimare la pratica della maternità surrogata in Italia e di attaccare il governo italiano in Europa sul tema delle trascrizioni dei bambini nati all’estero usando questa pratica”. Così in una nota il copresidente del gruppo Ecr, l’eurodeputato di Fratelli d’Italia Nicola Procaccini. “Fu proprio lo scorso marzo il sindaco di Milano Sala a portare il tema a Bruxelles dove Verdi, Socialisti e Democratici avevano ottenuto che nell’aula del Parlamento europeo si svolgesse un dibattuto urgente sulle trascrizioni dei bambini nati con la maternità surrogata che diventò subito un processo politico contro il governo italiano. Ma la Corte europea dei diritti umani oggi è stata molto chiara dichiarando inammissibili i ricorsi presentati contro l’Italia, specificando che il desiderio delle coppie di veder riconosciuto un legame tra i bambini e i loro genitori intenzionali non si è scontrato con un’impossibilità generale e assoluta, dal momento che avevano a disposizione l’opzione dell’adozione e non l’avevano utilizzata. Siamo molto soddisfatti di questa storica sentenza che non solo chiarisce la posizione del nostro Paese, ma rimette al centro l’interesse dei bambini”.