“Avete letto della incredibile notizia, riportata da tutti i quotidiani nazionali, secondo la quale il comune di Roma avrebbe distribuito un questionario sul livello “di vergogna” provato dai genitori che hanno figli disabili? Una di quelle notizie che non finisci nemmeno di leggere e già ti si accappona la pelle per l’incredulità. È stato puntato il dito solo contro Zingaretti e Gualtieri, ma qui c’entra parecchio anche la sinistra toscana. Abbiamo scoperto infatti che il questionario è stato confezionato dalla Regione Toscana e il Lazio lo ha utilizzato. Mentre a Roma hanno deciso prontamente di sospenderlo e l’assessore alle politiche sociali si è scusato, dalla Regione Toscana non è arrivata neanche una parola.
Vogliamo sapere se anche la nostra Regione sta continuando a sottoporre il questionario ai familiari delle persone disabili e soprattutto chi è il responsabile di una scelta così vergognosa. Non crediamo che fosse a disposizione soltanto un questionario scientifico vecchio di oltre 30 anni per comprendere la qualità della vita dei caregiver.
I responsabili devono pagare. La sinistra si sciacqua quotidianamente la bocca parlando di quanto sia impegnata per i disabili. Niente di più falso se ha costretto padri, madri, sorelle, fratelli… a dover rispondere a domande del genere. Non deve più permettersi di dare lezioni di morale a nessuno.
Presenteremo una interrogazione urgente in Consiglio regionale. Siamo curiosi di sapere come il Presidente Giani, l’assessore Spinelli e il consigliere delegato per i diritti Melio spiegheranno questo ennesimo scandalo che ha portato la nostra Regione sulle prime pagine di tutta Italia. Speriamo, inoltre, che il questionario venga ritirato quanto prima, ad oggi è ancora visibile sul sito della Società della Salute di Firenze, e che la Giunta Giani si scusi”. Lo dichiara Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano.
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