“Una maggioranza in confusione ha rinunciato alla discussione in Commissione Bilancio sul dl Aiuti, decidendo di mandarlo in Aula domani senza neppure il relatore. Fratelli d’Italia sia ieri che oggi è stata l’unica forza politica ad intervenire nella discussione generale, che si è chiusa senza darci la possibilità di lavorare sul testo e di vagliare i 126 emendamenti presentati, come chiedevamo. Saremmo stati disponibili a lavorare anche di notte pur di migliorare questo provvedimento largamente insufficiente. La maggioranza non ha voluto, rinunciando al suo ruolo, e ha preferito rinviare tutto alla seduta di domani che si preannuncia come una conta interna tra favorevoli e contrari al governo Draghi. Dispiace vedere questo triste spettacolo. In un momento delicato come quello che l’Italia sta vivendo le forze di governo sono più impegnate a litigare che a dare risposte ad un paese in ginocchio. Come Fratelli d’Italia di certo non ci stupiamo, del resto si sta evidenziando quello che abbiamo sempre denunciato, cioè che siamo in presenza di una coalizione troppo diversa per stare insieme e che non può produrre nulla di buono. Domani in Aula ci auguriamo di vedere le scuse dei partiti di maggioranza agli italiani per come sono stati messi da parte in nome delle loro lotte intestine, e soprattutto vorremmo che le stesse forze politiche prendessero atto che l’esperienza del governo Draghi è giunta alla fine e che in queste condizioni il ritorno al voto non è più rinviabile”.
Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia nella Commissione Bilancio, senatore Nicola Calandrini.