Dl Aiuti, FdI: noi unici a lavorare per evitare che modifiche a Superbonus penalizzassero famiglie ed imprese

“Fratelli d’Italia è stata l’unica forza politica a lavorare per evitare che le continue modifiche al Superbunus penalizzassero famiglie ed imprese. Infatti il Governo ha riformulato un emendamento al Dl Aiuti, originariamente proposto da Fratelli d’Italia, per modificare il vincolo della responsabilità in solido del fornitore che ha applicato lo sconto e dei cessionari (comprese le banche) nell’acquisizione dei crediti derivanti da Superbonus 110%. Con il nuovo testo si prevede che i fornitori e i cessionari siano responsabili in solido solo nel caso concorrano alla violazione con dolo o colpa grave”.
Lo dichiarano i senatori di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini e Andrea de Bertoldi.
“Tale disposizione – sottolineano gli esponenti di FdI – si applica ai crediti muniti di visto di conformità e qualora siano state ottenute le asseverazioni e le attestazioni previsti dagli articoli 119 e 121 del DL 34 ‘Rilancio’. Nel caso in cui si è in presenza di crediti ‘vecchi’, il cedente può richiedere visto di conformità e asseverazioni anche in via postuma”.
“Questa modifica – osservano Calandrini e de Bertoldi – non è la soluzione a tutti i mali, ma è certamente un passo in avanti per sbloccare il mercato dei crediti e di conseguenza l’applicazione dell’incentivo. Dispiace invece dover registrare l’insensibilità del governo al limite dell’esecuzione del 30% dei lavori entro il 30 settembre per le case unifamiliari. Fratelli d’Italia chiedeva una proroga al 30 dicembre, considerato che a causa della confusione della normativa molti cantieri si sono fermati. Il Governo si è opposto manifestando ancora una volta la sua intenzione di mandare a morire questo incentivo che tanto bene ha fatto all’economia italiana”.
“Fratelli d’Italia – concludono Calandrini e de Bertoldi – continuerà a lavorare fino all’ultimo momento utile per fare in modo che famiglie e imprese possano usufruire del Superbonus senza temere le trappole burocratiche a cui abbiamo assistito fino ad adesso”.

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