“Come avevo preannunciato ieri in Senato al ministro Catalfo, oggi mi è giunta dal presidente dell’Adepp Oliveti la conferma ufficiale che gli stanziamenti del decreto ‘Cura Italia’ per i professionisti ordinistici, iscritti alle Casse di previdenza, non sono sufficienti ma necessitano di un’integrazione di circa 50 milioni di euro per il solo mese di marzo. Invito, quindi, i ministri competenti Gualtieri e Catalfo ad adoperarsi immediatamente per inserire nel prossimo decreto di Aprile non soltanto uno stanziamento finalmente adeguato, magari con l’adeguamento dell’indennità ad almeno ottocento euro (forse i professionisti che lavorano non hanno la stessa dignità dei precettori reddito di cittadinanza?), ma pure un’integrazione per coprire tutte le istanze di marzo. Ribadisco, inoltre, l’urgenza di sospendere i regolamenti previdenziali che oggi impediscono alle Casse di supportare gli iscritti in difficoltà con i propri fondi privati, e di dichiarare l’intassabilitá di queste somme elargite a fini emergenziali. Al riguardo il Ministero dell’Economia dovrebbe anche ricordare che le Casse di previdenza dei professionisti vantano tuttora un credito verso lo Stato di circa 78 milioni di euro, in conseguenza della spending review. Il ministro Gualtieri perciò cominci col rimborsare tali somme, che soprattutto in questo momento sarebbero utili ai professionisti italiani”. Così il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea de Bertoldi, segretario della Commissione Finanze e Tesoro.