“Dopo un’estate in cui turisti e lavoratori hanno toccato con mano il problema del reperire taxi nelle grandi città così come nei luoghi di villeggiatura, grazie al Governo si sbloccano finalmente le norme in materia, approvate ieri dal Senato nell’ambito del Decreto Asset: si toglie dopo anni di inerzia ogni giustificazione a chi ha la competenza sul rilascio delle nuove licenze che sono necessarie, nelle grandi metropoli ma anche nelle città d’arte e nei pressi degli aeroporti. Ora i comuni non hanno più scuse e possono fare i concorsi per le nuove licenze. In Italia la legge che regola l’attività dei taxi risale al 1992: questa legge di oltre trent’anni fa stabiliva anche le condizioni per il rilascio delle licenze da parte dei comuni sulla base di regolamenti regionali e la possibilità per i titolari di vendere queste licenze ad altre persone. Grazie alle semplificazioni, introdotte dal Governo su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, si apre una nuova stagione per i trasporti privati, imprescindibile in vista dei grandi appuntamenti che attendono l’Italia, come il Giubileo del 2025, Milano Cortina 2026 e il Giubileo straordinario del 2033, che porteranno nel nostro Paese migliaia di visitatori e che andranno accolti senza i disservizi degli ultimi anni.
Così in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Michele Barcaiuolo.