“Bene il Governo ad aver fatto chiarezza con una norma di legge sul divieto del piombo nelle zone umide.
Una questione che rischiava di creare contenziosi in tutta Italia, nella sua applicazione derivante dalla legislazione europea, con il rischio di creare delle disomogeneità. Devo dare dare atto al Governo, al mio partito e in particolare al Ministro Francesco Lollobrigida che ha ben compreso le conseguenze di natura penale che gravavano su cinquecentomila cittadini che esercitano l’attività venatoria nel nostro Paese”. Lo dichiara in una nota l’eurodeputato di Fratelli d’Italia- Ecr Pietro Fiocchi, componente della commissione ENVI del Parlamento europeo che ha seguito personalmente le problematiche connesse al divieto del piombo, in particolare nel munizionamento. “Infatti nessuno obietta sul divieto del piombo nelle zone umide, mentre considerarlo un reato penale sarebbe stato un provvedimento sproporzionato rispetto alla violazione commessa. E’ quindi più adeguata la sanzione amministrativa come accade nel resto d’Europa”.