“Il decreto Caivano va a colmare un vulnus che una Nazione civile non poteva accettare. Se vogliamo puntare sui nostri giovani e soprattutto sulla loro educazione la pena per la violazione dell’obbligo scolastico non poteva ridursi a 30 euro. Il Consiglio dei ministri lo ha oggi reso un delitto perché l’educazione dei nostri figli è il vero antidoto alla criminalità. Bisogna dunque agire, e l’iniziativa del Governo Meloni va proprio in questo senso, sull’intero contesto sociale e culturale che va migliorato sotto tutti i punti di vista. Questa la strada da seguire, perché la legalità si difende con la conoscenza, non con gli spot a cui la sinistra, in 10 anni di governo, ci ha abituati”. Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Alessandro Amorese, capogruppo in commissione Cultura e Istruzione a Montecitorio.