Dl Caivano. Lancellotta (FdI): volontà Governo è estendere misure sociali a tutta l’Italia

La deputata molisana di Fratelli d’Italia, Elisabetta Lancellotta, nel corso della XII Commissione Affari Sociali, ha posto un question time al Ministro ….sui gravissimi atti di violenza e abuso di gruppo avvenuti di recente a Caivano ai danni di due bambine, di 10 e 12 anni, che hanno riportato l’attenzione sul Parco Verde, già teatro, negli anni scorsi, della morte di Antonio Giglio, il bambino di 3 anni caduto morendo da uno dei palazzi, e di Fortuna Loffredo, 6 anni, precipitata dallo stesso edificio. La bambina, si scoprì successivamente, fosse da mesi, probabilmente da anni, vittima di violenze sessuali. “Negli anni – ha affermato l’Onorevole Lancellotta – l’area del Parco Verde si è caratterizzata per la criminalità, l’emarginazione e il degrado sociale, diventando spesso una succursale delle piazze di spaccio di Scampia e Secondigliano”.

“Il 15 novembre 2023 – ha ricordato la deputata molisana – è entrata in vigore la legge n. 159/23 di conversione del decreto-legge n. 123/23 “Misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile, nonché per la sicurezza dei minori in ambito digitale”, il cosiddetto decreto Caivano. Il provvedimento prevede, tra gli altri, interventi a supporto delle istituzioni scolastiche del Mezzogiorno, cd «Agenda Sud», norme per garantire l’adempimento dell’obbligo di istruzione, anche con misure sanzionatorie, azioni di rigenerazione urbana, anche degli edifici scolastici, misure di alfabetizzazione dei minori ed aggravamento delle pene massime per l’uso improprio delle armi e per il traffico di stupefacenti, rendendo più stringenti alcune misure amministrative di polizia preventiva.

Il Governo ricorre alla sanzione penale e alle misure di polizia per sottolineare la negatività di certi comportamenti. Tuttavia, un provvedimento mirato solo a reprimere la criminalità minorile potrebbe risultare poco efficace sul reale contrasto alla criminalità e violenza giovanile e alla povertà educativa.

Nella dichiarazione alla stampa a Caivano del 31 agosto 2023, il Presidente del Consiglio ha affermato che intende coinvolgere l’intero Governo su tale vicenda, ciascuno per la propria competenza”.

Con specifico riguardo alle politiche sociali, essenziali per supportare le azioni previste nel “decreto Caivano”, la Lancellotta ha chiesto quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda assumere, non solo nel territorio di Caivano ma in tutti i territori ugualmente caratterizzati, sul territorio nazionale, da forti criticità sociali soprattutto pregiudizievoli per i minori.

“Sono soddisfatta della risposta alla mia interrogazione del Ministro in virtù del fatto che lo Stato è risultato presente sul territorio, fin da subito, con azioni concrete tese sia alla repressione della criminalità minorile che alla diminutio della povertà educativa, investendo in ambito scolastico e sportivo.

C’è stata, inoltre, l’apertura da parte del Governo di estendere tali misure a tutto il territorio nazionale”.

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