“Non sono stati mesi semplici per la Nazione. Si contano situazioni difficili su cui il governo è dovuto intervenire con urgenza. Caivano è uno di questi. Il rione Parco Verde è tra quelle periferie degradate in cui, fino al nostro arrivo, regnava la criminalità. Luoghi per troppo tempo abbandonati dalle istituzioni. L’aspetto paradossale è che chi ha governato per anni, ora ci accusa di essere fuori dal mondo. Dicevano la stessa cosa sul decreto Rave e oggi sappiamo che i fatti ci hanno dato ragione. Significa che siamo sulla strada giusta. Caivano non dovrebbe dividere. Dice don Patriciello: ‘Sulla periferia si è sbagliato tutto’. E anche nella mia terra, la Sicilia, per troppo tempo la giustizia non ha inciso. Questo decreto dice basta. Ed è un decreto che ha fatto centro: ce lo dice la resistenza di giovani perbene che lottano e rimangono in quelle strade per cambiare le cose. Siamo intervenuti con una stretta sulla criminalità minorile, misure contro la mala movida, daspo urbano. Ma in questo provvedimento non c’è non solo repressione. C’è anche prevenzione e lotta alla dispersione scolastica. Il messaggio che vogliamo dare è chiaro: se non rispetti le regole dello Stato, ne paghi il prezzo. Lo Stato c’è e rimarrà a Caivano”.
Lo dichiara in aula il senatore Salvatore Sallemi, vicepresidente del gruppo Fratelli d’Italia a Palazzo Madama.