“Con l’emendamento al DL Crisi Industriali si è inteso intervenire per ricostituire la certezza del diritto a tutto vantaggio del lavoro, del mercato del lavoro e di coloro che di lavoro vivono, ovvero lavoratori e imprese”, così il Senatore Salvo Pogliese (FdI) firmatario dell’emendamento al DL Crisi.
“La norma interviene per mettere fine, con senso di responsabilità, alle grandi incertezze applicative sorte nei tribunali dopo anni di mancata ‘manutenzione’ delle norme sul lavoro da parte della sinistra e del M5S, che hanno prima approvato il Jobs Act per poi farlo cadere a pezzi senza preoccuparsi degli effetti che ciò avrebbe provocato nell’ordinamento e sul mercato del lavoro, un comportamento che ha costretto la magistratura ad intervenire negli anni trovando sempre nuovi modi di tenere in piedi il sistema.
Disciplinare in maniera chiara e semplice il regime della decorrenza del termine di prescrizione in costanza di rapporto è un atto di lealtà nei confronti delle imprese e dei lavoratori. E non è affatto vero che la norma vuole limitare i diritti retributivi del personale, semmai il contrario: i datori di lavoro che non pagano salari adeguati in forza di validi contratti collettivi non possono accedere ad alcuna forma di tutela semplicemente perché non ne hanno diritto”.
Conclude Pogliese: “Al di là delle scomposte parole urlate alla stampa, la verità è che noi oggi ci facciamo carico di intervenire introducendo punti fermi che sono esattamente in linea e coerenti con le pronunce dei Tribunali, della Cassazione e della Corte Costituzionale, ed anzi avvicinano l’Italia alle legislazioni degli stati europei che disciplinano in maniera chiara e certa tempi e modi per rivendicare crediti di lavoro non pagati dai datori di lavoro al proprio personale”.