Dl Energia. FdI: risorse insufficienti per tutelare settore autotrasporto. Occorre riforma strutturale

“Il settore dell’autotrasporto in Italia sviluppa un fatturato di 50 miliardi di Euro, occupa più di 90mila aziende e movimenta un miliardo di tonnellate di merce ogni anno. Gli interventi previsti nel Fondo per il sostegno del settore dell’autotrasporto nell’ultimo decreto Energia deciso in Consiglio dei Ministri lo scorso 21 marzo, con una dotazione di circa 500 milioni di euro per l’anno 2022, non è sufficiente per tutelare un sistema di imprese che accumula perdite dal 2018. Risulta altresì suggestiva la clausola di adeguamento del corrispettivo nei contratti per tenere conto dell’aumento dei prezzi del carburante, senza alcuna dotazione finanziaria. Lo ribadiamo: occorre una riforma strutturale del settore, così come chiede anche Confindustria, a partire dalla ristrutturazione del prezzo del carburante agevolato per gli autotrasportatori, il cui aumento da gennaio 2021 ad oggi ha prodotto un extragettito per le casse dello Stato di oltre 1,5 miliardi di Euro, ad una più efficace rimodulazione del rimborso dei costi sostenuti ed una riorganizzazione del sistema dei pedaggi, che in Germania ed in buona parte della Spagna, ad esempio, è gratuito mentre in Italia risulta tra i più cari d’Europa”.
Lo dichiarano il senatore di Fratelli d’Italia, Massimo Ruspandini, responsabile Nazionale e capo gruppo della Commissione Trasporti al Senato, e Marco Foti, dirigente nazionale del Dipartimento Trasporti di Fratelli d’Italia.

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