“Il governo dia seguito all’ordine del giorno della collega Ferrero, che ho chiesto di riformulare apponendo la mia firma e che rimedia a un vuoto nel dl Fondone, approvato oggi in Senato. Infatti, il decreto destina 1,78 miliardi ai territori colpiti dal sisma ma esclude i nove comuni della Provincia di Catania colpiti dal terremoto nel 2018. Il governo adesso si è preso l’impegno di provvedere alla ripartizione dei fondi anche per il sisma verificatosi nella provincia di Catania. Finanziamento che coprirà fino al 2023, ma la destinazione del fondo di riferimento è fino al 2026 e i fondi già stanziati non saranno sicuramente sufficienti. Quindi, sarà necessario intervenire. Intanto, prendiamo atto di questo ordine del giorno che sana un’esclusione incomprensibile, perchè non si può procedere escludendo puntualmente la Sicilia. E in riferimento alla Sicilia un altro tema è quello del Ponte sullo Stretto. Purtroppo non si è tenuto conto del parere condizionato del vice presidente della Regione siciliana espresso durante la riunione dello scorso 3 giugno della Conferenza Stato-Regioni, in cui aveva auspicato l’intervento e l’imprescindibilità della relazione del Ponte sullo Stretto, da inserire quindi nel PNRR. Non solo non si è data visibilità, ma addirittura nel dl Fondone sono stati depositati due emendamenti della maggioranza che riguardano l’implementazione della flotta navale, quindi l’attraversamento dello Stretto, e la rigenerazione urbana sostenibile – guarda caso – di Reggio Calabria e Messina. Non vorrei che questo preludesse a un rallentamento sul progetto del Ponte sullo Stretto, che invece rappresenta un’opera strategica di cui ha bisogno non solo la Sicilia ma l’intera Italia e l’Europa”.
Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Tiziana Drago, nel corso della discussione sul dl Fondone.