Dl Ministeri, Urso (FdI): Governo scorpora e accorpa calpestando la dignita’ dello Stato

“Nel decreto per il riordino dei Ministeri si annullano specificità e competenze calpestando la dignità dello Stato per soddisfare le esigenze dei due capi delegazione del governo, Franceschini e Di Maio, a cui non poteva essere più attribuita la stelletta di vice premier”.

E’ quanto dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Adolfo Urso in dichiarazione di voto sul decreto per il riordino dei Ministeri.

“Si tratta di un mercimonio che contraddistingue questa legislatura marcata M5S – sottolinea Urso – che offende lo Stato e mortifica le imprese allorquando prevede l’accorpamento del Commercio Estero con gli Affari Esteri e il Turismo con i Beni Culturali. Gravissimo è soprattutto il voltafaccia di Di Maio che, quando era ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro, si oppose allo spostamento del Commercio Estero agli Esteri mentre ora, da Ministro degli Esteri, se ne appropria annullando le specificità e le professionalità del settore. Non si tratta infatti di un provvedimento che accorpa il Commercio Estero con il Ministero degli Esteri ma di una fusione che cancella di fatto il Commercio Estero, sottraendo le risorse destinate alla promozione delle imprese: un delitto nei confronti degli imprenditori del Made in Italy che ogni giorno lottano nei mercati globali e che da oggi saranno ancora più soli per colpa di un governo che usa lo Stato solo per interessi personali”.

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