“Ho imparato che la fiducia si merita, non si chiede”. Lo ha detto in dichiarazione di voto in Aula sulla fiducia al dl proroga di termini, Antonio Giordano, di Fratelli d’Italia, che ha poi spiegato il frequente uso della fiducia richiesta dall’Esecutivo. “C’è una differenza importante tra quando c’erano i governi Conte e Draghi e oggi. Allora c’erano 630 parlamentari, oggi 400. Il sistema organizzativo della Camera però è rimasto lo stesso. L’adeguamento del Regolamento della Camera al minor numero dei parlamentari è essenziale per evitare il ricorso frequente ai decreti legge, garantendo un processo legislativo più ordinato ed efficace. Bisogna immediatamente rivedere le procedure di funzionamento della camera dei deputati, nel rispetto dei gruppi meno numerosi, in particolare quelli di opposizione. Per questo uno dei motivi fondamentali per cui oggi è necessario utilizzare lo strumento della fiducia è l’esigenza di tempestività. È necessario che questo governo batta i tempi di un’attività legislativa particolarmente accelerata. Se volessimo scegliere tra tempi comodi per il Parlamento e le esigenze della nazione e del nostro corpo elettorale probabilmente non ci sarebbe dubbio. Mantenere i tempi non rappresenta una facoltà discrezionale ma un obbligo”.
Per Giordano, queste accelerazioni stanno dando i loro frutti se è vero che dall’Europa fioccano i complimenti. “Quando dicono che l’Italia è in prima fila per la messa in opera del Pnrr non possiamo non prendere atto di un cambiamento di paradigma nei rapporti con l’Europa. In Ue non ci stiamo più da gregari, ma da protagonisti e questo ci viene riconosciuto, ad esempio quando l’Europa approva la nostra manovra non rilevando problemi sostanziali. Promosso dall’UE, dalle agenzie di rating, dai mercati, dallo spread, con numeri dell’occupazione e della Borsa mai così positivi da oltre un decennio, il Governo di Giorgia Meloni per questi motivi merita la fiducia piena. I 1100 euro all’anno a 12 milioni di famiglie, le normative a favore dei disabili, della sicurezza, i successi nel cambiamento di relazione con l’unione europea e il ruolo da protagonista sullo scenario internazionale fanno di questo governo determinato e pragmatico un grande esempio.