Il Decreto Rilancio è stato incardinato ieri in Commissione Bilancio, oggi scade il termine di presentazione degli emendamenti, e domani sarà in aula per la conversione definitiva in legge. Tre giorni per approvare un decreto da 55 miliardi, tanto ci è stato concesso dal Governo, per cui il bicameralismo perfetto è diventata una opzione piuttosto che un obbligo costituzionale.
Visti i tempi stretti non potrà essere modificato, rimanendo così un decreto che non rilancerà nulla. Fratelli d’Italia ha contato ben 98 decreti attuativi che faranno perdere tempo ed efficacia. Abbiamo lottato a lungo per eliminare marchette, mancette e prebende, purtroppo non ci siamo riusciti, ad eccezione dei viaggi per l’expo di Dubai, cancellati grazie ad un emendamento di Fratelli d’Italia fortemente voluto da Giorgia Meloni. Ringrazio la nostra leader per aver portato avanti battaglie importanti, come il raddoppio delle pensioni di invalidità civile, all’interno di questo testo.
Ma si tratta di successi residuali dentro un decreto fallimentare e che non può funzionare. Cito il caso del Superbonus al 110%. Per come è impostato la sua efficacia sarà estremamente limitata, deludendo aziende e famiglie che contavano su di esso. Avremmo voluto che fossero differiti i termini della sua validità di almeno un anno perché la burocrazia è estremamente lenta. Sul tema, mi è stato risposto dal viceministro Castelli che le lungaggini burocratiche saranno snellite nel DL Semplificazioni, ma debbo constatare ancora una volta che il Governo preferisce rimandare problemi e soluzioni, sprecando ulteriore tempo.
Il DL Rilancio è l’ennesima occasione persa. Speravamo in una più ampia collaborazione da parte del Governo e della maggioranza per ripulire il testo dalle misure inutili, destinando fondi a imprese e famiglie. Ciò non è avvenuto: dobbiamo prendere atto che Conte, PD e 5 Stelle hanno ben altri obiettivi rispetto al rilancio dell’Italia.
Lo ha dichiarato il Sen. Nicola Calandrini, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Bilancio nel corso della discussione sul DL Rilancio in commissione