“Sono migliaia le richieste di lavoro in agricoltura da parte di altrettanti lavoratori italiani, che hanno perso il lavoro in altri settori e che stanno cercando di ricollocarsi. Esempi virtuosi si registrano in tutta Italia, dalle coltivazioni di fragole nel ferrarese, alle colture dell’Agro Pontino. La disoccupazione si fa sentire ancora di più in maniera drammatica a causa della crisi del Coronavirus, che ha imposto chiusure a tantissime attività, ma che anche a causa dell’incompetenza di questo governo, rischiano di non riaprire. Quindi quello che si sta prospettando non sarà una mancanza di manodopera, ma anzi una crescita della domanda di lavoro a fronte di una drastica diminuzione dell’offerta. In questo si inserisce la scelta sbagliata del ministro Bellanova di regolarizzare gli oltre 600mila immigrati clandestini. Una sanatoria che andrà ad intasare ancora di più il mercato del lavoro penalizzando i disoccupati, non solo italiani, ma anche stranieri che da anni vivono legalmente in Italia, rispettando le leggi e contribuendo allo sviluppo del paese. Una sanatoria che non risolverà la piaga del lavoro nero ma che metterà a rischio la possibilità a tanti cittadini italiani di non trovare una occupazione, anche momentanea, nel settore primario dell’agricoltura. Il nostro timore che molti nostri concittadini, imprenditori e lavoratori, dovranno versare lacrime ancora più amare di quelle del ministro”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Patrizio La Pietra, capogruppo in Commissione Agricoltura.