“Il governo nel prossimo decreto ristori prenda una decisione definitiva sulle cartelle esattoriali. La proroga al 31 gennaio 2021 dell’invio delle cartelle, non risolve il problema, semmai lo rimanda, e lo stesso farebbe un ulteriore allungo fino al 31 marzo, di cui pure si è parlato. Si è ipotizzato di rottamare le cartelle fino al 2019, ma anche questa opzione non risolve il problema delle cartelle affidate per la riscossione nel 2020, e che fino ad ora non sono state mai notificate a causa del blocco in vigore da marzo. Anche se si tratta di importi maturati nel periodo antecedente la pandemia, molte imprese e privati non sono nella condizione di poter pagare. Bisogna che lo Stato e il Fisco vadano loro incontro, altrimenti i bonus che si continuano ad erogare non hanno alcun senso se invece di ristorare i destinatari vanno di fatto girati all’Agenzia delle Entrate. Con il decreto Ristori 5 il governo è chiamato a risolvere la situazione, altrimenti come Fratelli d’Italia ci faremo carico di presentare proposte emendative in tal senso”.Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Nicola Calandrini, capogruppo in Commissione Bilancio.