Dl Scuola. Nastri (FdI): con fiducia maggioranza conferma non volontà dialogo. E’ colpo di grazia a operatori del settore

“Questo decreto era l’occasione giusta per riparare alle tante storture che da tempo denunciamo e che di fatto rendono inadeguata la nostra scuola. Il personale di ruolo, così come il personale precario, ha dato il massimo per poter continuare anche a distanza il lavoro svolto in presenza. Ma il governo ha criticato le 170 mila persone che ogni anno contribuiscono al regolare avvio dell’anno scolastico, invece di trovare soluzioni alternative e di buonsenso all’annosa questione del reclutamento. Ci voleva coraggio e invece è prevalsa la paura del cambiamento, o forse piuttosto la convenienza di difendere gli interessi dei singoli partiti della maggioranza, sacrificando così la scuola come istituzione ma anche come luogo di formazione. Fratelli d’Italia fin dall’inizio aveva chiarito che questo decreto andava rivoluzionato. Abbiamo presentato 41 emendamenti e 2 Ordini del Giorno al decreto scuola, cercando di dare il nostro contributo nell’interesse del mondo della scuola. Ma l’atteggiamento della maggioranza lo ha impedito e la decisione di ricorrere al voto di fiducia ne è la conferma. Rappresenta un colpo di grazia alla scuola italiana riducendo il Parlamento al ruolo di notaio dei litigi e delle lotte interne a una maggioranza che ha a cuore soltanto i propri interessi. Non certo il futuro dei nostri ragazzi e della scuola italiana”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Gaetano Nastri, a margine dei lavori in Senato sul decreto Scuola.

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