“Con l’articolo 23 del decreto legge Semplificazioni, peraltro già legge, il Pd e il M5S hanno di fatto cancellato l’abuso d’ufficio, limitando questa fattispecie di reato soltanto alla violazione delle regole di condotta espressamente previste dalla legge e non più anche dai regolamenti, come era previsto finora. Ciò significa che saranno esclusi i reati più gravi, tra i quali lo sviamento di potere, che si riscontrano con maggiore frequenza. Siamo ai limiti dell’incostituzionalità”. A dirlo il senatore di Fratelli d’Italia, Alberto Balboni, al termine del suo intervento in Aula sul decreto Semplficiazioni
“E tutto questo avviene per mano di quel M5S il cui ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, nella scorsa legislatura aveva presentato addirittura un disegno di legge per aggravare le sanzioni per chi commette questo reato. Invece oggi il Pd e il M5S senza alcun dibattito preventivo, senza alcun confronto parlamentare e con il voto di fiducia modificano una norma che è posta a protezione del buon andamento e l’imparzialità della Pubblica Amministrazione. Altro che onestà e trasparenza è evidente che questa è una norma cucita addosso a qualche sindaco sotto accusa di abuso d’ufficio e che questa maggioranza vuole salvare. A conferma, nuovamente, della vera faccia di questo governo e di una doppiezza morale che ormai è sotto gli occhi di tutti”, conclude il senatore Balboni.