Dl Sicurezza. Berrino (FdI): Decisioni su figli in carcere spetteranno a giudici

“Le polemiche scaturite dal mio intervento di ieri sera in Aula del Senato, durante la discussione generale su dl Sicurezza, mi impongono alcune precisazioni che nell’emiciclo, con il sottofondo di urla e vociare delle opposizioni, non mi è stato possibile fare. Il presidente dei senatori del Pd, Francesco Boccia, mi ha strumentalmente attribuito l’affermazione che i bambini stanno bene in carcere. Non ho detto questo, per me la presenza di bambini in carcere deve essere una extrema ratio. Piuttosto ho detto che con il dl Sicurezza i bambini figli di chi deve scontare una pena vanno in carcere soltanto dopo il giudizio e la valutazione di un magistrato. Pertanto, il dl Sicurezza affida a un esponente del potere giudiziario di valutare se un bambino sia più sicuro in carcere piuttosto che a casa con genitori delinquenti. Ci tengo infine a precisare che la vita è un bene prezioso e non negoziabile, tuttavia continuo a sostenere che sia abietto e irrispettoso del dono della vita concepire figli per poter rubare evitando il carcere come, purtroppo, è capitato. Con il dl Sicurezza non capiterà più ed è uno dei motivi per cui questo provvedimento è necessario”.

Così in una nota il senatore Gianni Berrino, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Giustizia.

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