“Ecco i capisaldi del decreto approvato dalla Camera dei Deputati:
Stroncata l’occupazione di un immobile, la polizia giudiziaria potrà disporne il rilascio immediato.
Per la sinistra, dunque era legittimo farlo.
Rafforzata la tutela per le forze dell’ordine, aumentate le pene per lesioni, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Altra aggravante per atti violenti commessi al fine di impedire la realizzazione di un’infrastruttura.
Per la sinistra dunque era giusto aggredire polizia e carabinieri.
Istituito il reato di ‘rivolta in un istituto penitenziario’ o nei centri per immigrati. Per anni abbiamo assistito passivamente a violenze diventate oggetto di strumentalizzazione, con il chiaro intento di ricattare lo Stato.
Per la sinistra dunque era giusto scendere a patti con i delinquenti.
Introdotta la nuova aggravante per delitti non colposi contro la vita e l’incolumità pubblica e individuale, contro la libertà personale e il patrimonio della comunità.
Per la sinistra dunque imbrattare i nostri musei era solo una bravata.
Aumentate le pene per chi sfrutta minori nell’accattonaggio e per chi commette truffe contro gli anziani, con l’introduzione di una specifica ipotesi di truffa aggravata.
Per la sinistra dunque è giusto fare dei bambini nuovi delinquenti e truffare gli anziani.
Repressi i reati di rapina e borseggio con divieto di accesso alle metropolitane, alle stazioni e alle aree destinate al trasporto pubblico a chi si è già macchiato di questi reati, con l’aggravante dello sfruttamento di minori.
Per la sinistra, lontana dal dramma sociale delle periferie umane, dunque è roba da Stato autoritario”.
È quanto scrive sui suoi profili social il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia sintetizzando ai suoi lettori le linee guida del dl sicurezza.