Dl Sostegni. Calandrini (FdI): troppa confusione e pochi aiuti concreti

“Sul dl Sostegni vediamo tanta confusione. Dalle bozze in circolazione leggiamo di nuovo di contributi a fondo perduto che sarebbero erogati partendo dalla differenza tra i fatturati di gennaio-febbraio 2019 e gennaio-febbraio 2021. Dalla stampa, invece, apprendiamo che sarebbe allo studio un calcolo basato sulle perdite medie mensili per tutto il 2020. Si tratta di due condizioni ben diverse sebbene, anche dai calcoli fatti da un quotidiano autorevole come il Sole 24 Ore, l’esito anche conteggiando tutto il 2020 sarebbe un ristoro decisamente minimo se rapportato alle perdite. Fratelli d’Italia resta convinta che la ricetta sia un’altra: basta con i bonus e i fondi a pioggia, che non sono che palliativi in una situazione già difficile per le aziende italiane. Da tempo chiediamo che le aziende siano aiutate in altro modo, ossia attraverso misure in grado di contenere i costi fissi che restano sempre invariati, indipendentemente dai periodi di apertura e chiusura. Purtroppo il dl Sostegni non sembra contenere nulla di tutto questo, ha cambiato il nome ma resta una replica dei precedenti decreti Ristori, in grado di sortire effetti decisamente limitati e contenuti”.

Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Nicola Calandrini, capogruppo nella Commissione Bilancio.

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