Dl Sostegno. Calandrini (FdI): pace fiscale non basta

“La pace fiscale che sarebbe introdotta dal decreto Sostegno è poca cosa. Infatti la cancellazione delle cartelle con importo fino a 5mila euro maturate tra il 2000 e il 2015, pur rappresentando un passo in avanti, in realtà non risolve i problemi tra contribuenti ed erario. Quel che serve è un sistema che riequilibri il divario tra erario e contribuente, in particolare in questo periodo in cui imprese e privati non possono pagare a causa delle difficoltà economiche aggravate dalla crisi pandemica. Per questo come Fratelli d’Italia sosterremo una “rottamazione quater” in modo da cancellare sanzioni e interessi per i contribuenti che hanno regolarmente denunciato le proprie imposte da pagare. Bisogna alleggerire loro il carico fiscale, in questo momento insostenibile. Questa misura renderebbe più agevole anche la ripresa economica. Riteniamo inoltre necessari provvedimenti che vadano a definire l’ammontare totale del debito del contribuente che comprenda anche le somme dichiarate e non versate a causa delle difficoltà economiche. In questo caso va previsto un sistema di rateizzazione in un periodo tanto lungo quanto sostenibile, tale da favorire il pagamento senza essere un peso. Fratelli d’Italia chiede un fisco amico e non un fisco tiranno, è la chiave per agevolare da una parte il versamento dei tributi e dall’altro il benessere delle imprese e dei privati”.

Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Nicola Calandrini, capogruppo nella Commissione Bilancio.

 

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