“Fratelli d’Italia si astiene su questo decreto per spirito patriottico ma le criticità nel settore dei trasporti e delle infrastrutture sulla quali il governo dei migliori non ha saputo intervenire sono molteplici”.
Lo afferma in aula in dichiarazione di voto il senatore di Fratelli d’Italia Massimo Ruspandini, responsabile nazionale del Dipartimento Trasporti di FdI.
“Cala il sipario su questo governo – osserva Ruspandini – lasciando alle sue spalle 379 cantieri incompiuti, il passaggio da Alitalia a Ita con un ridimensionamento senza precedenti e con una imminente vendita agli stranieri in arrivo, l’alta velocità promessa in tutto il Sud che non coprirà tutto il meridione come promesso, il mio emendamento per l’esonero dal pedaggio per i pendolari delle autostrade A24 e A25 non preso neanche in considerazione”.
“Non parliamo poi del Tpl e del deficit di 2 miliardi che questo governo lascia in eredità – conclude Ruspandini – il 25 settembre gli italiani hanno finalmente la possibilità di cambiare pagina e consentire, con un nuovo governo coeso e animato da una comunione di intenti, di dare una vera svolta alla nostra Nazione”.