Donazzan (FdI): “Da Papa Leone XIV un appello lucido: Disarmiamo le parole. No alla cancellazione di Israele dall’Eurovision”

«Le parole di Papa Leone XIV – disarmiamo le parole – arrivano in un momento di grande tensione, e vanno ascoltate con rispetto e coerenza, soprattutto da chi opera nei media, nella politica e nel mondo della cultura». Così Elena Donazzan, europarlamentare di Fratelli d’Italia e membro della Delegazione UE per le relazioni con Israele, interviene in merito alla polemica scoppiata intorno all’edizione 2025 dell’Eurovision Song Contest, segnata da una petizione che chiede l’esclusione dello Stato di Israele. «Trovo grave e pericoloso – aggiunge Donazzan – che si stia tentando di trasformare un evento musicale in un processo politico a senso unico. Israele partecipa da decenni all’Eurovision. Escluderla oggi, proprio mentre è rappresentata da una giovane artista sopravvissuta al 7 ottobre, sarebbe un atto di cinismo e ipocrisia».
Donazzan sottolinea con preoccupazione anche il ruolo assunto da alcune voci mediatiche: «Stupisce e amareggia che anche su testate nazionali come Radio 1 si sia dato spazio a queste tesi, esprimendo rammarico per la conferma della partecipazione israeliana. Questo non è giornalismo equilibrato, è propaganda mascherata da cronaca. L’informazione deve informare, non schierarsi contro la realtà dei fatti». E conclude: «L’Europa deve essere uno spazio di libertà, dialogo e inclusione. Chi chiede l’esclusione di Israele sta scegliendo di disarmare la musica e armare l’odio. Papa Leone XIV ha parlato chiaro: la violenza inizia dalle parole. Sta a noi decidere se vogliamo essere costruttori di pace o complici del silenzio selettivo».

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