“Da oggi può partire un approccio meno ideologico e più pragmatico nel lavoro del Parlamento Europeo. Oggi, infatti, nel corso della sessione costitutiva della Commissione ITRE (Commissione per l’industria, la ricerca e l’energia) sono stata eletta seconda vicepresidente della Commissione, su indicazione del mio Gruppo, i Conservatori e Riformisti Europei, e del mio partito, Fratelli d’Italia. Nonostante l’opposizione ideologica della sinistra, che ha richiesto un voto a scrutinio segreto sul mio nome e che alla fine gli è ritorto contro, sono stata eletta con un’ampia maggioranza, decretando la fine dell’ideologia di sinistra e facendo ben sperare per più concretezza sui temi industriali. La Commissione ITRE sarà la più importante di questa legislatura europea: con 90 membri sarà determinante nel dettare la direzione che l’Europa dovrà prendere sui temi industriali, sganciandosi dalla penalizzante ideologia green puntando invece su crescita, investimenti e competitività. Porterò nella Commissione ITRE la mia esperienza e la mia conoscenza di un tessuto produttivo unico come quello del Veneto e dell’Italia intera. Oltre all’importante incarico in commissione ITRE, sarò membro effettivo della Commissione Occupazione e Affari Sociali e membro supplente della Commissione per i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere”.
Così in una nota stampa l’eurodeputata Elena Donazzan, vicepresidente della Commissione ITRE e deputata ECR-FdI.
