“Le parole del collega Marco Furfaro sono offensive e completamente fuori luogo. Nel mio mandato parlamentare ho lavorato – e continuerò a farlo – per raggiungere risultati concreti: mai come in questi tre anni Prato è stata così al centro del dibattito nazionale e nell’agenda dell’esecutivo, ne sono la prova: più poliziotti, più carabinieri, più vigili del fuoco, più ispettori del lavoro per la città e la provincia di Prato. Il distretto tessile pratese è finalmente presente ai tavoli nazionali ed europei. I risultati del mio impegno sono atti e numeri, non chiacchiere.
Un impegno sempre deciso per la difesa della legalità; come dimenticare la presenza per la prima volta della commissione Antimafia a Prato, anche su sollecitazione della sottoscritta? O la presenza della commissione Ecomafie su tutta la questione annosa del traffico di rifiuti e delle discariche abusive collegate agli scarti tessili? Senza contare che il ministro Piantedosi ha deciso di svolgere proprio a Prato lo scorso 15 agosto il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza. Il PD è sempre zelante nel fare la morale agli altri, ma poi i suoi esponenti sono i primi sessisti e odiatori di professione, come dimostra anche il grave episodio di ieri a Genova. Chi, come Furfaro, ogni tanto fa una passeggiata nella nostra città senza conoscere i dossier e i provvedimenti portati avanti, o ignora volutamente il lavoro che stiamo facendo o agisce in mala fede. In Parlamento non sto a “pigiare un tasto”, ma per difendere e rappresentare i cittadini. Io lo faccio ogni giorno”.
Così in una nota il deputato pratese di Fratelli d’Italia Chiara La Porta.