Donne, Scurria (FdI): “ Mutilazioni genitali femminili pratica contro diritti umani. Religione e cultura non possono essere pretesto per violenza”

“Le mutilazioni genitali femminili sono riconosciute dall’ONU come una pratica contro i diritti umani. In Europa sono circa 600 mila le ragazze e le donne già mutilate, di queste 80 mila donne e 7.600 minori nel nostro Paese. Sono dati allarmanti che ci impongono di intervenire quanto prima per fermare queste attività disumane”, dichiara il Senatore Marco Scurria.

Scurria prosegue: “ Domani pomeriggio sarò ospite dell’ evento per il progetto “Women in love”, ad un anno dalla sua presentazione, che si svolgerà nella cornice del Festival del Cinema di Roma, presentato da Benedetta Paravia, Vice Presidente della onlus A.N.G.E.L.S. (Associazione Nazionale Giovani Energie Latrici di Solidarietà), per continuare la sua campagna artistico-culturale-umanitaria di sensibilizzazione contro le mutilazioni genitali femminili”.

“Le mutilazioni genitali femminili non sono che il retaggio di una cultura patriarcale dove il ruolo della donna è assolutamente secondario, soprattutto per quanto riguarda la sessualità. Pratiche che accadono in varie parti del mondo, in particolar modo nel mondo islamico. Occorre condannare fermamente tutto ciò anche a fronte delle violenze che si stanno perpetrando in Medio Oriente, affinché il diritto umano prevalga sempre contro ogni cultura e religione usate come pretesto per una spietata violenza”. conclude il senatore.

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