“Siamo oltre la decenza. La gravissima ipotesi di dossieraggio viene spacciata per libertà di stampa da parte di un giornale che beneficia delle notizie carpite illecitamente. La sinistra tace.
I primi accertamenti fanno emergere un clima da sorveglianza stalinista con metodi meschini e sciacalli da dittatura sudamericana. Evocare la libertà di stampa per questi metodi polizieschi da regime alle battute finali è sporcare il nobile lavoro del giornalismo, anche e soprattutto di inchiesta, frutto di intelligenza, dedizione, propria capacità investigativa e non di quella illecita altrui. I poteri investigativi conferiti allo Stato vivono di regole che non possono essere violate e non sono indirizzati a grufolare nella vita altrui.
Per questo andrò personalmente, quale persona offesa, a fondo di questa inquietante vicenda.”
È quanto dichiara in una nota Andrea Delmastro delle Vedove, Sottosegretario di Stato alla Giustizia.