“L’ufficiale della Guardia di Finanza Striano ha scaricato 33.528 file dalla banca dati della Direzione Nazionale Antimafia, ha controllato 1.500 persone. Un dato allarmante quello che arriva dal procuratore di Perugia Cantone in audizione in commissione Antimafia. Tutti ci chiediamo, compreso lo stesso Procuratore, che fine abbia fatto questa mole di dati ed informazioni. Abbiamo di fronte un caso di dossieraggio che ci riporta alla mente ‘gola profonda’ nello scandalo Watergate. Sulla vicenda, che sta assumendo contorni inquietanti, occorre fare luce il prima possibile. Chi ha deciso ed il motivo per cui è stata compiuta questa gigantesca schedatura sono le domande a cui serve una risposta in tempi brevi, perché in uno Stato democratico tutto ciò è inaccettabile e destabilizzante”.
È quanto dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Massimo Milani.