“‘Se uno ha la coscienza a posto’. La giustificazione pretestuosa più ricorrente sulla inquietante faccenda del dossieraggio quasi totalmente riguardante sul lato politico, esponenti di governo e del centrodestra. No, non funziona così. Io, che ho la coscienza a posto, ti mando a quel paese, per usare un linguaggio consono, se mi vieni a spiare illegalmente pure dentro casa! Spiare e fare dossieraggio è reato, e pertanto chi lo fa è il primo a non poter avere la coscienza a posto, a prescindere. A chi giovava tutto ciò? In Italia taluni perdono il pelo ma non il vizio”.
Lo dichiara Lino Ricchiuti, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia.